Il riscaldamento globale non minaccia solo i ghiacciai e il livello del mare, ma anche l’agricoltura italiana. A lanciare l’allarme è Coldiretti, che segnala danni superiori a un miliardo di euro all’anno causati dalla diffusione di insetti alieni, sempre più presenti nei campi agricoli del nostro Paese. Tra i principali responsabili: la cimice asiatica, il coleottero giapponese e il temuto calabrone asiatico.
Un’invasione favorita dal clima
L’aumento delle temperature e i cambiamenti climatici hanno creato condizioni ideali per la proliferazione di specie invasive provenienti da altri continenti. Questi insetti trovano in Italia un habitat favorevole, con pochi predatori naturali e colture vulnerabili. Il risultato? Produzioni agricole devastate, soprattutto nel settore ortofrutticolo.
La denuncia di Coldiretti
Durante il Comitato ortofrutta franco-spagnolo-italiano-portoghese, Coldiretti ha unito la propria voce a quella di altre organizzazioni agricole europee per inviare un appello ai vertici dell’Unione Europea. Nella lettera indirizzata al Commissario europeo all'Agricoltura Christophe Hansen e al Commissario alla Salute Olivér Várhelyi, si chiede una semplificazione urgente: l’approvazione automatica dei fitosanitari già autorizzati in altri Paesi UE appartenenti alla stessa zona agro-climatica.
Meno fitofarmaci, più parassiti
Un altro elemento critico segnalato da Coldiretti è la diminuzione dei fitofarmaci disponibili, dovuta a norme sempre più restrittive. Questo, unito alla mancanza di soluzioni di difesa integrata, tecnologie avanzate e attrezzature di precisione, mette in difficoltà le aziende agricole, che non riescono a proteggere in modo efficace le proprie colture.
Rischio per la competitività e l’autosufficienza alimentare
Secondo Coldiretti, senza un intervento concreto si rischia un grave danno economico e strategico. La mancanza di strumenti adeguati può tradursi in una perdita di competitività per l’agricoltura italiana e in una crescente dipendenza dall’estero, proprio per quei prodotti – come frutta e ortaggi – che rappresentano i pilastri della dieta mediterranea.
L’emergenza insetti alieni non è più solo una questione ambientale, ma anche economica e alimentare. Coldiretti chiede risposte rapide e coordinate dall’Europa, per garantire agli agricoltori gli strumenti necessari a proteggere le colture, il territorio e, in ultima analisi, la qualità del cibo che arriva sulle nostre tavole.