Una banale partita di calcio tra ragazzi è finita con un accoltellamento e un ferito grave. È accaduto a Varcaturo, frazione di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. I carabinieri della sezione radiomobile sono intervenuti poco dopo le 20 di ieri sera al camping Liternum, in via Foce vecchia. Ad avere la peggio un 15enne. Il minorenne è stato operato d'urgenza all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli per la perforazione del fegato ed è in prognosi riservata. Intanto, un 18enne è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio.
L'aggressore voleva difendere il fratello
Dalle indagini lampo condotte dai carabinieri, è emerso che il 18enne, incensurato, avrebbe estratto un coltello a scatto da borsello per difendere il fratello minore e, nella colluttazione, avrebbe ferito il 15enne. Per paura della reazione dei familiari della vittima, l'aggressore si è immediatamente allontanato dal luogo della lite, tornando a casa. Durante la notte, i carabinieri lo hanno arrestato per tentato omicidio e ora è in carcere in attesa di giudizio.
"Frà che hai fatto, mi hai accoltellato?"
Un testimone oculare ha descritto ai carabinieri la lite. "Frà che hai fatto, mi hai accoltellato?". A pronunciare quella frase sarebbe stata la vittima, poco prima di finire in ospedale. Il18enne che l'ha accoltellato è stato rintracciato grazie alle descrizioni fornite dai testimoni. Il ragazzo, che quella sera era in campo, è stato riferito, era piuttosto nervoso ed è scattato quando sono state rivolte delle offese a suo fratello. Secondo il racconto sarebbe stato proprio questo a innescare la lite. A un certo punto però è spuntato un coltello, pare custodito in un borsello (qualcuno dice consegnato al 18enne dal fratello) con il quale ha sferrato un fendente all'addome del 15enne.
L'accoltellatore indossava la maglia del Napoli
I testimoni hanno descritto l'accoltellatore, che indossava una maglia del Calcio Napoli e dei pantaloncini neri, consegnati spontaneamente - sporchi di sangue - ai militari davanti alla madre. Il 18enne si è mostrato collaborativo con i carabinieri a cui ha anche indicato il luogo dove ha detto di avere buttata l'arma, che però non è stata trovata. A chiedere l'arresto del 18enne è stato il sostituto procuratore di Napoli Nord Giuseppe Vitolo.