Morti e incidenti in strada, i dati choc dell'Istat: aumento del 4,1%

Scritto il 25/07/2025
da William Zanellato

Le motivazioni principali sono la distrazione in primis e il mancato rispetto della precedenza. La guida troppo veloce è il comportamento più sanzionato

I dati dello scorso anno rispetto ai morti e gli incidenti stradali sono tanto chiari quanto preoccupanti per il nostro Paese. A certificarlo è l’Istat, l’istituto di statistica più autorevole d’Italia che sottolinea come nel 2024 gli incidenti stradali e i feriti sono aumentati del 4,1%. Ma non solo. Quelli sulle autostrade, in particolare, hanno registrato una crescita del 6,9%, con un +7% di feriti e un +7,1% di morti. L’aumento, quindi, riguarda sia le strade in generale sia le autostrade, dove il dato ha subito un preoccupante aumento.

Delle 3.030 vittime di incidenti stradali nel 2024, 2.427 erano uomini (80,1%) e 603 donne (19,1%). I conducenti deceduti ammontano a 2.175 (1.939 uomini e 236 donne), i passeggeri a 385 (197 uomini e 188 donne) e i pedoni a 470 (291 uomini e 179 donne). Su tutte le strade in generale, invece, il numero dei decessi è stabile (-0,3%). Nella classe di età tra i venti e i ventiquattro anni vi è il numero più elevato di morti con un aumento del 23,9% di morti tra venti e ventinove anni. Tra i 15-17enni il numero delle vittime passa da 51 a 80.

Aumenti marcati caratterizzano tuttavia anche le classi di età 40-44 anni (+14,7%), 50-54 (+14,1%) e 60-64 anni (+14,6%). Se si guarda alle fasce di età più giovani il trend negativo non cambia. Sono state 29 le vittime giovanissime nel 2024, contro le 41 del 2023.

Nonostante siano numerose le misure attuate per migliorare la sicurezza dei bambini in auto, anche supportate dalle indicazioni del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030 (Pnss), le azioni di sensibilizzazione all'utilizzo corretto dei dispositivi di protezione in auto e quelle sanzionatorie non hanno ancora raggiunto l'esito sperato.

Le motivazioni principali di questi sono la distrazione in primis e il mancato rispetto della precedenza. Da non sottovalutare la velocità elevata. La guida troppo veloce è il comportamento più sanzionato dopo la sosta vietata e rappresenta il 34% del totale delle violazioni.