La nuova copertina del settimanale Time dedica l’intera prima pagina a Donald Trump, ma il presidente americano non è molto soddisfatto. Non tanto per i contenuti dell’articolo, quanto per l’immagine scelta. Il tycoon è ritratto dal basso in un’inquadratura che ne accentua i tratti e conferisce alla figura un tono monumentale. Il titolo scelto - "Il suo trionfo" - accompagna l’immagine con un riferimento diretto all’accordo di pace per Gaza recentemente firmato dal presidente americano. L’articolo infatti promuove l’azione del capo della Casa Bianca, ponendo l’accento sul “risultato distintivo del secondo mandato” e sulla “svolta strategica” per il Medio Oriente.
The living Israeli hostages held in Gaza have been freed under the first phase of Donald Trump's peace plan, alongside a Palestinian prisoner release. The deal may become a signature achievement of Trump's second term, and it could mark a strategic turning point for the Middle… pic.twitter.com/0bZDABIDGj
— TIME (@TIME) October 13, 2025
Ma, come evidenziato in precedenza, la scelta grafica non ha incontrato l’approvazione di Trump, noto per l’attenzione che riserva alla propria immagine pubblica. In un messaggio diffuso sul suo profilo Truth, il presidente ha commentato: "La rivista Time ha scritto un articolo relativamente bello su di me. Ma la foto potrebbe essere la peggiore di tutti i tempi. Mi hanno fatto scomparire i capelli e poi hanno messo qualcosa a fluttuare sopra la mia testa, sembrava una corona fluttuante ma era estremamente piccola. Davvero strano!".
Trump ha poi criticato l’angolazione dello scatto, realizzato dal basso e illuminato in controluce, che crea un effetto visivo particolare attorno alla sua capigliatura: "Non mi è mai piaciuto che le foto siano scattate dal basso, ma questa è una foto pessima e merita di essere criticata. Cosa stanno facendo e perché?". Il commento ha rapidamente fatto il giro dei social e dei media statunitensi, alimentando il dibattito sull’immagine pubblica del presidente e sui rapporti, spesso tesi, tra Trump e la stampa americana e in particolare con il Time, che lo ha anche nominato “Person of the Year” in due occasioni.