Garantire stabilità e certezza al mondo intero lavorando a favore della cooperazione reciproca, del multilateralismo e dell'apertura: sono questi gli obiettivi principali alla base della relazione tra la Cina e l'Unione europea (Ue). Lo ha sottolineato il presidente cinese Xi Jinping, che nella Grande Sala del Popolo di Pechino ha accolto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Nell'ambito di una situazione internazionale sempre più difficile e complessa, caratterizzata da tensioni e conflitti, Cina e Ue sono chiamate a collaborare ancora più del passato. In occasione del 25esimo vertice Cina-Ue, coinciso tra l'altro con il 50esimo anniversario dell'instaurazione dei rapporti diplomatici tra la Repubblica Popolare Cinese e l'Unione europea, Xi ha illustrato ai suoi ospiti tre proposte per migliorare lo sviluppo delle relazioni tra Pechino e Bruxelles.
Le proposte di Xi all'Unione europea
"La Cina e l'Unione Europea, due grandi della comunità internazionale, dovrebbero continuare a far crescere le loro relazioni bilaterali nella giusta direzione e collaborare per accompagnarle verso 50 anni ancora più luminosi", ha spiegato Xi ai leader dell'Ue, sottolineando che, negli ultimi 50 anni, i due attori internazionali hanno raggiunto risultati fruttuosi negli scambi e nella cooperazione, generando successo reciproco e benefici a livello mondiale. Il leader cinese ha quindi affermato che le due parti devono rispettarsi a vicenda, lavorare sui punti in comune - mantenendo le rispettive differenze – e perseguire una cooperazione win-win.
Nello specifico, Xi ha avanzato tre proposte per migliorare i rapporti sino-europei. La prima consiste nel sostenere il rispetto reciproco e rafforzare il partenariato Cina-Ue. Le divergenze storiche e culturali non possono e non devono ostacolare lo sviluppo delle relazioni bilaterali. Non solo: il leader cinese ha evidenziato il fatto che le attuali sfide che l'Unione europea si trova ad affrontare non provengono dalla Cina. Al contrario, non sussistono conflitti di interesse o contraddizioni geopolitiche tra Pechino e Bruxelles, chiamate a cooperare e non a competere. La seconda proposta riguarda invece l'apertura. Guai a innalzare barriere o muri perché il disaccoppiamento e l'interruzione delle catene di approvvigionamento finirebbero solamente con il danneggiare le relazioni economiche e commerciali tra Cina e Ue. Relazioni definite complementari e reciprocamente vantaggiose.
La terza e ultima proposta di Xi riguarda il multilateralismo e la salvaguardia dell'ordine internazionale. Il leader cinese ha spiegato che Cina ed Europa dovrebbero rispettare le regole e l'ordine internazionale stabiliti dopo la Seconda Guerra Mondiale, e collaborare per creare un sistema di governance globale più giusto ed equo. La Cina è inoltre disposta a collaborare con l'Ue per affrontare al meglio sfide globali come il cambiamento climatico, le controversie internazionali e l'avvento dell'intelligenza artificiale, promuovendo una globalizzazione economica inclusiva. Dal canto loro, Costa e Von der Leyen hanno rimarcato l'importanza dei suggerimenti di Xi, elogiando i risultati conseguiti dalla Cina in termini di sviluppo economico e sociale.
Rafforzare i rapporti
La parte europea ha inoltre sottolineato che le relazioni Cina-Ue sono fondamentali per il mondo, ribadendo che Bruxelles non cerca un "disaccoppiamento" dal partner cinese e che accoglie con favore gli investimenti cinesi in Europa. Il premier cinese Li Qiang ha spiegato che, indipendentemente da come evolverà il panorama internazionale, la cooperazione tra i due attori dovrebbe essere guidata dal partenariato. In tutto questo la Cina continuerà a collaborare con l'Ue per svolgere il ruolo di guida degli scambi ad alto livello e per rafforzare la comunicazione strategica e promuovere una relazione bilaterale sempre più stabile e costruttiva.
Pechino spera in un rafforzamento della cooperazione economica e commerciale con l'Ue, con una cooperazione consolidata e approfondita in settori tradizionali come il commercio e gli investimenti, nonché una collaborazione ampliata in settori emergenti come l'intelligenza artificiale, l'economia digitale e lo sviluppo verde. Entrambe le parti, ha suggerito Li, possono inoltre creare una "versione aggiornata" del meccanismo di dialogo Cina-Ue per il controllo delle esportazioni al fine di garantire la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento reciproca.
I leader dell'Ue hanno affermato che Bruxlles è disposta a collaborare con la Cina per affrontare sfide globali quali il cambiamento climatico e la tutela della biodiversità, sostenere l'Organizzazione mondiale del commercio nel svolgere un ruolo centrale nelle relazioni economiche e commerciali internazionali e mantenere congiuntamente il multilateralismo. Dopo il vertice è stata rilasciata una dichiarazione congiunta sui cambiamenti climatici dai leader cinesi e dell'Unione Europea.